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Recensione: OSSELICO “OSSELICO” (Andromeda Relix)


Se mi chiedete cosa mi è piaciuto di questi Osselico non ho il minimo dubbio nella risposta: non assomigliano a nessuno, e questo per me è un grande pregio. 
Certo ci trovi elementi hard rock, per l’organo Hammond (di Luigi Ruggeri), la chitarra di Patrizio Guerrini ha un retrogusto metal, la voce del bassista Fabio Brambilla rievoca lo sciamano Jim Morrison e la batteria di Fabio Cardani pulsa come se dovesse spingere all’infinito, ma nell’insieme gli Osselico hanno una loro visione del rock, che unisce hard rock, lo stoner più mistico ed un gusto melodico che non manca mai. 
In sette canzoni e con circa trenta minuti, i milanesi Osselico risultano più convincenti di decine di band che sprecano spazio con dischi inutilmente lunghi. 

L’apertura di “Misticamente accade” è micidiale, un hard tellurico e con un break nel ritornello bellissimo, poi è un susseguirsi di hard rock pulsante, pieno di energia e che non stanca, anche dopo numerosi ascolti, come dimostrano “Io e lei”, “Non ho paura”, “Chi sei?”, “Neve al sole”, “18/19 Y.O.” e “Vieni via”. Siamo circondati da album fotocopia, immediatamente collocabili in un genere e che trovano interesse solo tra una ristretta cerchia di fan, invece gli Osselico hanno alzato il tiro, il loro è un rock ad ampio raggio, che suona sincero e viscerale, privo di filtri e strategie di marketing.  

Se siete stufi delle solite band fatte con lo stampino, non fatevi spaccare questo CD. 
Voto: 8,5 
(by Davide Bianco)

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