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Terpsichore è il nuovo album in CD e Digital Download dei Sun King


“Terpsichore” Il nuovo lavoro della hard rock band marchigiana Sun King dal 14 Aprile 2015 tutti gli store digitali In collaborazione tra UdU Records e New Model Label / Raw Lines.

L’idea di avere Andrea Mei, membro storico dei Gang ed ora al fianco di Danilo Sacco, come produttore, per il successore dell’album “Prisoners of rock”, datato 2010 era nata durante le registrazioni. Parlando con lui della nostra musica si profilò anche l’idea di un concept album. Dopo 5 anni siamo riusciti a realizzare “Terpsichore”, con 10 brani che si avvicinano a questa idea visto che gran parte dei testi dell’album è incentrato sulla donna. E chi meglio di Tersicore per incarnare da un lato la figura femminile dall’altro qualcosa che rappresentasse spirito della musica?

Per la prima volta abbiamo fatto tutto in uno studio professionale , presso il Potemkin Studio di Andrea Mei a Macerata e ci siamo avvalsi della sua professionalità decennale come musicista, fonico, autore.

I brani sono stati pensati singolarmente da Giacomo Pettinari e Ivan Perugini ma poi riarrangiati in base alle idee di tutta la band, sempre sotto la supervisione di Andrea che non ha fatto mancare i suoi consigli.

“This Feeling”: riconoscere il valore altrui e gli insegnamenti che ci sono stati dati usando il linguaggio rock. All’Hammond il padrone di casa, Andrea Mei.

“Touch It”: L’amore, in tutte le versioni. Come una musa ti fa sentire e cosa ti fa fare. Bel Rythm’n’blues.

“Romance”: parla di una storia d’amore tra un uomo e una donna, una storia fantastica e sensazionale per i due, dove però non mancano anche difficoltà e invidia di molti. Hard rock anni 80, potremmo dire, con un ritornello che torna sui canoni blues sempre molto easy e rassicuranti. Ancora Mei all’Hammond.

“Red Hot Steam Machine”: tema blues della locomotiva a vapore, metafora del desiderio: ancora lei, la donna.

“I Reject”: prima il rispetto, amico, poi possiamo parlare d’affari e di soldi!

“My Target”: canzone ispirata dalla morte di due persone, due personaggi presenti nella vita di Ivan, di cui uno in particolare gran lavoratore ed amante delle moto e della vita in compagnia. Il ritmo ed il passaggio di jet a bassa quota “salutano” quest’ultimo.

“Rory”: è un’ode alla mia (Giacomo) gatta, Rory, amica fedele e inseparabile. Nel testo ne descrivo le caratteristiche, e quello che provo per lei.

“Easy Rocker”: Girando per locali, per strada, per I social network, vedi persone che si atteggiano e forse si sentono cool e come veri rocker, solo per il fatto che si fanno foto con le mani in mostra con il simbolo tanto caro delle corna. Le stesse persone poi, nella vita reale sono tutt’altro e disprezzano chi suona rock e generi simili. Canzone dall’incedere vorticoso ed a tratti tirato alternato a momenti dal ritmo lento e possente.

Allora mi chiedo: per quale cavolo di motivo prendete in prestito un segno che a “noi” fa sentire parte di qualcosa? Che si tengano il loro: “bella storia”.

“Rock Czar”: ritmica alla AcDc per una rock song fruibilissima, ambientazione e cliché ancora blueseggianti, testo molto Bon Scott poetry. Professionalissimo solo di chitarra, di quelli che ti stendono, come anche nel finale di “I Reject”, ad opera del nostro ospite Mariano Gaetani.

“Fear”: mistica traduzione in musica di un non proprio felicissimo attraversamento notturno, in traghetto, dell’Adriatico. Tratta Ancona – Zara con mare pessimo ed traghetto che si inclina per il non perfetto ancoraggio dei mezzi nella stiva. Il Leviatano ci restituisce tutta la nostra dimensione umana.



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