ULI JON ROTH + DARK AGES -
CIANO’S COUNTRY CLUB ( BRENDOLA- VICENZA)
SABATO 21 NOVEMBRE 2009 ORE 22.00
Quando il mio vecchio amico e compagno di tante avventure MIRKO DEFOX ( leader degli X –HERO e presidente di ARTISTI NO LIMITS), circa una ventina di giorni fa fece squillare il mio cellulare x darmi la notizia che si sarebbe potuta concretizzare l’idea di portare in zona Vicenza un’artista del calibro di ULI JON ROTH, pensai ad un difficilmente realizzabile su due piedi ...
invece quello che pareva esser solo un lontano sogno e’ diventata invece una travolgente realta’!
Sabato 21 novembre presso il Ciano’s Country club di Brendola,a due passi da Vicenza, abbiamo potuto ammmirare dal vivo quel mito senza tempo che risponde al nome di ULI JON ROTH!!
Un evento imperdibile per ogni amante di buono e sano hard rock sanguigno che si rispetti, se non altro per il prestigioso background dell’ex chitarrista solista degli SCORPIONS degli anni 70!
Con la famosissima band tedesca ha pubblicato la bellezza di 5 albums, capolavori di rara bellezza, tra i quali “ IN TRANCE” e “ VIRGIN KILLER”, ancor oggi considerati vere pietre miliari nell’ambito Hard Rock Metal da qualsiasi intenditore o appassionato del genere.
Nel 1978 lasciati i vecchi compagni d’avventura ULI ha in’intrapreso una lunga e fortunata carriera solista, a nome ELECTRIC SUN ha pubblicato ottimi albums orientati verso un sound tipicamente settanti ano e influenzato da Jimi Hendrix.
Dopo questa breve ma doverosa introduzione per capire la portata dell’evento a cui abbiamo assistito, entriamo ora nel dettaglio del concerto ,…Sono da poco passate le 22.00 quando in compagnia della mia ragazza mi accingo ad entrare al CIANO’S COUNTRY CLUB , e sin da subito si respira l’aria dell’evento speciale, di una serata che sara’ diversa dalle altre..lo si intuisce da una prima sommaria occhiata al tipo di pubblico presente in sala, fatto di vecchi intenditori e di gente dall’aspetto “navigato” , venuta appositamente per assistere a questo concerto di primo cartello.
Nemmeno il tempo di ambientarmi e bere qualcosa che si aprono le danze,,,sul palco salgono sotto i riflettori i DARK AGES , band guest, sulla scena da parecchi anni che oltre a proporre un buon hard’n’heavy ha il merito di intrattenere e di riscaldare l’ambiente in attesa del pezzo forte, previsto per le 23.00 circa.
Un ottimo antipasto direi e discretamente accolto da un pubblico ancora scarsino a quell’ora .
Appena Il tempo per un paio di birrette , una sigaretta e in men che non si dica , arriva finalmente l’ora fatidica..Confesso che ero palesamente emozionato per aver la possibilita’ di vedere” sotto casa” e ad un metro dal palco una star come ULI JON ROTH!
Attesa finalmente spezzata.. il grande è arrivato!
ULI JON entra in scena col suo tipico look stile hippie , da figlio dei fiori anni 70, le prime note scaturite dalla sua sei corde ci fanno capire subito di quale energia è in possesso!
Inizia subito a sgranellare riff precisi e potentissimi di chiara derivazione seventies, lo stile che lui da sempre predilige..Tant’e’ che inizia subito con un tributo al grande BOB DYLAN e JIMI HENDRIX con le superbe “ ALL ALONG THE WATCHTOWER” –“LITTLE WINGS”, per poi proseguire con la mitica “HEY JOE” manifesto del grande chitarrista Americano di colore.
Finalmente anche il pubblico piu’ contenuto e pacato inizia ad agitarsi e a scatenarsi, com’e’ giusto che sia ad una festa rock!ULI continua a deliziare la platea con tocchi di rara classe e precisione assoluta, infarciti con assoli chilometrici e tecnicamente inneccepibili, mai banali o ripetitivi .
La gente gradisce e si appassiona spellandosi le mani al termine di ogni pezzo, ULI prontamenteringrazia improvvisando qualche parola in italiano.
Dopo un altro paio di songs di Hendix , si va ad un doveroso passaggio agli ELETRIC SUN ,” ENOLA GAY HIROSHIMA TODAY” e “FIREWIND” scorrono via molto bene , pezzi dotati di pathos e di grande melodia.
Dopo quasi un ‘ora di delizia musicale ora per il gran finale mi attendo la classica ciliegina sulla torta, ovvero qualche brano tratto dai primi SCORPIONS in cui UL IJON ROTH ha suonato qualche lustro e ULI JON sembra avermi letto nel pensiero, ecco ”I’VE GOT TO BE FREE”, ”POLAR NIGHT” , ”DARK LADY” , intervallate dall’ hendrixiana “HEY BABY”!
Durante l’esecuzione di questi ultimi brani ho avvertito un brivido lungo la schiena..mi sembrava di essermi catapultato improvvisamente indietro di 20 anni, alla mia adolescenza, a quando acquistavo i 33 giri degli Scorpions !
Che emozione risentirli dal vivo dopo tanti anni , e grazie anche al tocco magico di ULI sembrano persino rinverditi e aggiornati ai tempi odierni! Purtroppo scrutando l’orario mi accorgo che inesorabilmente si avvicina il termine del concerto , dopo oltre un ‘ora e mezza di schitarramenti pregevoli e giri di chitarra taglienti! …il pubblico ormai e’
caricatissimo ed estasiato e dopo avere acclamato piu’ volte ad alta voce il protagonista della serata, il buon ULI non puo’ piu’ esimersi dallo concedere un ‘ultimissimo bis .
Un ultimo tributo a Jimi Hendrix , vero idolo di ROTH a questo punto direi..”ANGEL” viene eseguita con una classe e una padronanza strumentale sconcertante che ci regala un musicista in grande spolvero, nonostante le 50 primavere sulle spalle , un artista capace ancora di emozionare ed emozionarsi..
GRAZIE ULI!!
by ALESSANDRO MASETTO
*** Special thanks to Ciano's Country Club Brendola,
Courtesy pics by Remi Real Rock 2009.
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