L’esordio discografico degli SHINING FEAR è un concentrato di metal moderno
con virate gothic, il tutto shakerato in una chimica esplosiva!
Il quintetto capitanato dalla avvenente e aggressiva Barbara perfeziona il
proprio stile con un sound che assume tonalità plumbee ed effluvi sulfurei
fin dall’opener che dà il titolo all’album, ritmo incalzante, doppia cassa e
keyboards che disegnano affreschi sonori.
Nerovestiti e look stile Twilight gli Shining Fear si calano in una
dimensione monolitica che si attorciglia attorno ai poderosi riffs di
chitarra di Miglio, al basso tellurico di Jack, all’impressionante drumming
di Pigi e alle oscure e tetre ambientazioni del tastierista Lorenzo.
L’interpretazione di Barbara a volte dolce e morbosa come in “Caresses in
darkness” e “Final sentence” evoca spiriti che echeggiano in una nebbia
densa e notturna , mentre in brani come “Come from Hell” e “Eight” si rivela
tagliente e sinistra.
Un album da ascoltare nel buio più assoluto e con il volume
delle cuffie a 10!
(Ivan Dragomilov)
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