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RECENSIONE: STRYPER "FALLEN" ( FRONTIERS RECORDS 2015)


STRYPER  - "FALLEN" ( FRONTIERS  RECORDS 2015)       

Fare  una recensione  degli Stryper  per me, oltre  che  chiaro  motivo d'orgoglio, rappresenta  un' impresa ardua   a livello di  imparzialita' di giudizio, tanto è l'amore sviscerato che nutro da sempre  per i fratelli cristiani Michael and Robert sweet! si esatto cristiani...perche' di metal cristiano si tratta...le tematiche  bibliche  che da sempre contraddistinguono e caratterizzano i testi della band americana, sono  il loro marchio di fabbrica e a detta loro, è la   missione e incarico che hanno ricevuto sulla terra, e cioe' portare  la parola di Dio attraverso la  musica. 
Che questo  sia vero o meno, e' un dettaglio  che poco  mi riguarda, anche perche'  in primis  gli Stryper sono una band di Hard 'n' Heavy, e in secondo luogo perche' sono grandissimi musicisti, che raramente hanno sbagliato dischi in passato e dal vivo sono una macchina perfetta! questo  nuovo "FALLEN " aggiunge  quello che di buono gia' ci avevano fatto vedere da "REBORN " in poi, ovvero dal momento in cui i fratelli Sweet hanno deciso di incollare i cocci al loro posto e riformare la band, richiamando i vecchi amici e compagni di ventura Timothy Gaines e OZ FOX. 

A conti fatti questo e' senza alcun dubbio l album piu' duro e roccioso della loro lugimirante carriera, e se  lo vado ad'accostare ai grandi classici del glorioso passato  come "To hell with the devil " e "Soldiers under command", non credo di  "bestemmiare", visto che siamo in tema religioso...Fin dai primi solchi  si capisce che aria tira, e l'iniziale "Yanweh" uno dei  pezzi migliori  e piu' riusciti con un intro quasi  lirico, si presenta  compatta e rocciosa  con un ritornello difficilmente dimenticabile, cosi' come le successive "Pride"  e  "Fallen "  altri esempi  concreti di  coesione sonora  e  aggressivita'  che  faranno la gioia  dei fans  come il sottoscritto, piu' datati. 

"Heaven " è una perla  di rara bellezza stilistica e il classico lentone  "All over AGAIN ", una strappamutande   sensuale " ruffiana"   come  si conviene  a cavalli di razza come  gli Stryper, che sanno bene  come far piangere (di gioia) i loro fans. 
"After Forever" dei Black Sabbath  infine, rappresenta  piu' di una sorpresa, sia per la  stupenda riproposizione dei nostri, che  per  lo stile  e la classe con cui Michael Sweet la  interpreta.  
Da segnalare infine il grande lavoro di Robert Sweet dietro le pelli, che picchia con la forza di un  battitore da baseball, supportato da una regia sapiente di OZ FOX e Tim Gaines, che  sciorinano  riff su riff  di rara bellezza e  potenza. 
Riguardo Michael Sweet  serve ancora spendere  parole? credo che,  detta tra noi in chiave  ironica, quest uomo che ha superato abbondantemente la 50 ina più che  con Dio abbia fatto un "patto col Diavolo", tant'è  la freschezza e la pulizia  vocale che  la sua ugola ancora  emana...Clonatelo!!!! 
se  credete in Dio fate  una buona  azione e acquistatelo....se siete atei   fatelo per voi stessi...ma fate VOSTRO "FALLEN"!













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