Steve Winwood
Steve Winwood: al Vittoriale
un mito vivente della storia del rock
CONCERTO STEVE WINWOOD: cantante dall’incredibile voce soul, compositore e abile polistrumentista, ha introdotto la psichedelia nel rock e militato nello Spencer Davis Group, negli storici Traffic e nel primo supergruppo della storia del rock, i Blind Faith. Tra i più influenti e importanti artisti della popular music, giunto al decimo album della sua carriera solista, in concerto sul palco dell’Anfiteatro del Vittoriale per il Festival Tener-a-mente domenica 16 luglio arriva un mito vivente della storia del rock: STEVE WINWOOD.
Compositore, cantante e polistrumentista britannico, “bambino prodigio” della musica rock, la sua voce soul, incredibile per un ragazzino bianco inglese, è il suo marchio di fabbrica, insieme all’indiscussa dote musicale che gli permette di passare abilmente dal pianoforte all’organo alla chitarra. Originario di Birmingham, talento poliedrico, a soli quindici anni Steve Winwood si unisce, insieme al fratello, allo Spencer Davis Group, una delle band di punta del rhythm and blues revival inglese.
E’ il 1963 e Steve diventa una delle stelle più precoci della storia del rock. Brani come “Gimme Some Lovin” diventano dei successi internazionali, raggiungendo le prime posizioni anche nelle classifiche americane dedicate alla musica nera. Nel 1967 Steve Winwood dà vita ai Traffic, la storica band che si fa subito notare per la super hit “Paper Sun”, pietra miliare che cambia la concezione del rock, contaminandolo, per la prima volta nella storia della musica, con la psichedelia e il pop-folk arricchito da strumenti come il sitar.
Soul, pop, rock, jazz, r&b e tradizione indiana, il tutto arricchito dalla stupefacente voce nera di Winwood, fanno dei Traffic una tra le band più importanti e ambiziose dell’epoca.
E’ il 1963 e Steve diventa una delle stelle più precoci della storia del rock. Brani come “Gimme Some Lovin” diventano dei successi internazionali, raggiungendo le prime posizioni anche nelle classifiche americane dedicate alla musica nera. Nel 1967 Steve Winwood dà vita ai Traffic, la storica band che si fa subito notare per la super hit “Paper Sun”, pietra miliare che cambia la concezione del rock, contaminandolo, per la prima volta nella storia della musica, con la psichedelia e il pop-folk arricchito da strumenti come il sitar.
Soul, pop, rock, jazz, r&b e tradizione indiana, il tutto arricchito dalla stupefacente voce nera di Winwood, fanno dei Traffic una tra le band più importanti e ambiziose dell’epoca.
Contattato da Eric Clapton, nel 1969 dà vita ai Blind Faith, il primo super gruppo della storia del rock. L’avventuranon dura molto e, in seguito allo scioglimento della band, Steve Winwood si dedica, a partire dal 1977, alla carriera solista, dalla quale scaturiscono album decisamente più pop, tra cui “Back In The Night Life”, il suo maggior successo di vendita in assoluto.
Nel frattempo l’instancabile artista collabora con numerosi musicisti tra cui Marianne Faithfull, George Harrison, David Gilmour, Lou Reed, Phil Collins, The Who, Tina Turner e tanti altri. Nel 2008 pubblica “Nine Lives”, il decimo album della sua carriera solista. Tra i più importanti e influenti artisti della storia della popular music, Steve Winwood si esibirà sul palco dell’Anfiteatro del Vittoriale per il festival Tener-a-mente domenica 16 luglio.
16 luglio Gardone Riviera (Bs),
Anfiteatro del Vittoriale
Tener-a-mente Festival
17 luglio Pordenone, Teatro Verdi
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